Chi siamo
Capibara è un progetto di informazione che sceglie da che parte stare.
Nasciamo dall'intreccio tra lavoro giornalistico, attivismo e organizzazione. Raccontiamo conflitti sociali, lavoro, crisi climatica e nuove forme di mutualismo con uno sguardo dichiaratamente di parte: quello di chi il potere non ce l'ha.
La nostra linea editoriale
Non siamo neutri, siamo trasparenti. Crediamo che il giornalismo abbia il compito di prendere posizione e rendere visibili le asimmetrie di potere: tra chi lavora e chi decide, tra chi subisce le crisi e chi le usa per fare profitti, tra territori e grandi interessi privati.
Per questo scegliamo un linguaggio chiaro, accessibile, che non si appoggia al gergo tecnocratico, ma prova a rendere comprensibili processi complessi a chi vive sulla propria pelle le conseguenze delle scelte politiche ed economiche.
Cosa trovi su Capibara
- • Inchieste e reportage sui luoghi di lavoro e di conflitto
- • Analisi lunghe per capire cosa c'è dietro le notizie
- • Podcast e video pensati per l'ascolto quotidiano
- • Newsletter per chi vuole seguire i movimenti nel tempo
Come lavoriamo
Lavoriamo in redazione distribuita, con una rete di collaboratrici e collaboratori che arrivano da sindacati di base, movimenti climatici, collettivi studenteschi, campagne transfemministe e spazi sociali. Questo non significa rinunciare al rigore, ma allargare lo sguardo a chi di solito non ha microfono.
Ogni contenuto passa per un lavoro di confronto collettivo: verifichiamo fonti, dati e contesto, ma anche il punto di vista politico con cui raccontiamo le storie. Vogliamo essere uno strumento utile per chi organizza conflitti, non un commento esterno.
Modello economico
Capibara vive grazie agli abbonamenti e al sostegno diretto di chi ci legge, ascolta e guarda. Non prendiamo soldi da partiti o grandi gruppi industriali e limitiamo al minimo partnership commerciali che possano condizionare la nostra linea editoriale.
Ogni euro che entra serve a pagare lavoro giornalistico, produzione audio/video e infrastruttura tecnologica. Per questo chiediamo apertamente di abbonarsi: non è solo un "supporta il progetto", ma un modo per costruire insieme un'altra idea di media.
Perché abbonarsi a Capibara
Abbonarsi non significa solo sbloccare contenuti in più. Significa permetterci di aprire nuove inchieste, seguire vertenze che durano mesi, dare voce a chi non ce l'ha, sperimentare nuovi formati per raccontare il presente.
Se vuoi che esistano media che non trattano le persone come target pubblicitari ma come soggetti politici, Capibara è uno degli spazi in cui questa idea prova a diventare realtà.